Campagna elettorale al rush finale, i due alleati del M5e e della Lega continuano a pungersi in cerca del pieno di voti. Di Maio nega che il voto potrà modificare gli assetti e gli equilibri nel governo e ricorda che ‘il M5s ha il 36% del Parlamento e la maggioranza assoluta in Consiglio dei ministri e così rimarrà’.
E chiude ancora sull’abolizione dell’abuso d’ufficio che ‘non è nel contratto’, mentre rilancia sul dl famiglia che ‘va approvato ‘la settimana prossima’. Salvini assicura: ‘Resto leale e mi piacerebbe che anche tutti gli altri lo fossero. Spero che da lunedì i no e i nì diventino sì. Quello che è strano è essere insultati dagli alleati di governo. Ma da lunedì conto che tutti torneranno più rispettosi’.
“Fra due giorni la Lega sarà il primo partito italiano e cambierà la storia dell’Europa. Che bello!”, diuce tra l’altro Salvini. ‘Puntiamo ad avere più voti dell’anno scorso dice Giancalo Giorgetti che assicura: ‘Non chiederemo rimpasti’.
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