Un uomo di 65 anni è morto dopo essere stato aggredito da uno squalo nelle acque dell’isola di Maui. La vittima, era a circa sessanta metri dalla spiaggia di Kaanapali quando è stato attaccato. Secondo quanto riporta Hawaii News Now, testimoni hanno chiamato prontamente il 911. L’intervento dei soccorsi, però, si è rivelato inutile. L’uomo è stato trasportato a riva, dove è deceduto per le lesioni riportate. Secondo i dati raccolti dalle autorità, si tratterebbe del primo attacco mortale di uno squalo degli ultimi quattro anni. Il tragico incidente è avvenuto in un momento in cui le autorità di Honolulu hanno avanzato la proposta di vietare l’uccisione degli squali nelle acque delle Hawaii, dopo aver ricevuto centinaia di lettere e telefonate di sostegno per l’idea. La legge, che fornirebbe protezione per tutti gli squali, anziché solo per determinate specie, sarebbe la prima del suo genere negli Stati Uniti. “Questi stupendi animali vengono sterminati davanti ai nostri occhi e la gente non si rende nemmeno conto di cosa sta perdendo”, ha commentato Ocean Ramsey, ambientalista, ricercatore e tour operator degli Hawai che è stato determinante nel fare lobby per portare avanti la misura. La proposta di legge, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, prevede che non solo l’uccisione, ma anche la cattura o il ferimento degli animali verrebbero sanzionati e multati come un reato minore. A livello mondiale, ogni anno vengono uccisi circa 100 milioni di squali, e alcune specie stanno scomparendo.
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