Una santabarbara di armi nascosta tra gli attrezzi da lavoro è quanto hanno trovato a Orune i carabinieri del comando provinciale di Nuoro, in un’operazione congiunta con militari del Nucleo Investigativo e coadiuvati da militari della stazione di Orune e da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” .
In manette è finito P.G., meccanico 29enne di Orune con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e comuni e munizioni.
Tra le armi trovate all’interno di un’officina dove il giovane lavora, tra gli attrezzi hanno trovato: un fucile fucile d’assalto tipo ak-47 kalashnikov; una carabina m1 underwood cal. 30; un fucile mitragliatore m3a1; una pistola beretta mod. 76 cal. 22; 7 caricatori per ak-47, carabina m1 e fucile mitragliatore m3a1, 50 cartucce cal. 7,62; 90 cartucce cal. 30; 9 cartucce cal. 9×21; 8 cartucce cal. 22; 1 baionetta.
In casa hanno trovato sei sacchetti in cellophane con 26 grammi di marjiuana.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato immediatamente arrestato presso il carcere di “Badu e Carros” di Nuoro.
Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del Tribunale di Nuoro, sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie per individuare la provenienza delle armi e il loro possibile utilizzo.
Analoghe attività di controllo del territorio proseguiranno nelle prossime settimane.
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