Sopralluogo dell’assessora regionale dell’industria, Anita Pili, allo stabilimento Eurallumina – Rusal di Portovesme. L’esponente della Giunta Solinas ha incontrato i vertici aziendali e la rappresentanza sindacale unitaria di fabbrica in una riunione alla quale hanno partecipato anche i consiglieri regionali Michele Ennas, Stefano Tunis e Fabio Usai. I rappresentanti delle tute verdi sulcitane hanno esposto lo stato della vertenza e i passaggi che mancano per giungere alla conclusione definitiva di un lunghissimo iter relativo alle autorizzazioni in capo alla Regione Sardegna.
Si è parlato anche dell’emergenza sul fronte energia, nata dopo il decreto del Governo sulla decarbonizzazione al 2025, che farebbe accantonare l’accordo tra Enel ed Eurallumina per il trasferimento dell’energia termica attraverso vapordotto, condizione vitale per la ripartenza delle produzioni del primo anello della filiera dell’alluminio.
“Uno scenario catastrofico da affrontare e risolvere immediatamente, per non vanificare la possibilità di dare corso agli ingenti investimenti previsti ed ora in attesa di sblocco, insieme alle ricadute economiche, occupazionali e sociali, per l’ intero territorio del Sulcis Iglesiente e per l’intera Sardegna”, hanno spiegato i rappresentanti sindacali I dirigenti dell’Azienda, il presidente Vincenzo Rosino, l’Ad Luca Vincenzi e il direttore delle Risorse Umane Simone Angius hanno illustrato quanto realizzato nel mantenimento degli impianti dopo la loro fermata e confermato la volontà del riavvio delle produzioni, vista la forte richiesta per il mercato interno Rusal a partire dal 2021. Ma se a quella data non si fosse pronti a produrre, Eurallumina uscirebbe definitivamente dai piani strategici della multinazionale.
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