“L’uscita dal carbone nel 2025 in Sardegna non è realizzabile”. Lo ha detto il portavoce degli operai dell’Eurallumina, Antonello Pirotto, che ha organizzato un sit-in a Villa Devoto, sede istituzionale della Regione sarda, mentre era in corso un vertice tra il governatore e i sindacati confederali. Pirotto e la delegazione sono stati ricevuti dall’assessora all’Industria Anita Pili.
Durante l’incontro le tute verdi hanno ribadito l’oggetto delle loro richieste. “Le centrali della penisola saranno convertite a gas da subito, ma per la Sardegna non verrà modificato l’impianto della Grazia Deledda semplicemente perché non c’è il gas metano”, ha spiegato Pirotto.
Quindi, “affinché possano attuarsi le sinergie tra produttori di energia elettrica e termica (Enel) e Sider Alloys ed Eurallumina, il periodo per l’uscita dal carbone deve essere posticipato al 2030. Noi siamo per il phase out ma ci devono essere date le stesse possibilità che esistono nel resto d’Italia”.
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