Donne ancora ai margini nella ricerca e nelle pubblicazioni scientifiche. E condizionata negli stereotipi. Qualche passo avanti rispetto al passato è stato fatto, ma ancora il problema resta. Anche per questo l’associazione ScienzaSocietàScienza promuove il premio “Donna di Scienza” in Sardegna. C’è il patrocinio delle Università di Cagliari e Sassari. Il riconoscimento sarà assegnato a figure femminili che abbiano contribuito a dare prestigio e avanzamenti alla Sardegna in campo scientifico.
“Si tratta di una bella idea – commenta la rettrice di Cagliari Maria Del Zompo – perché quello che manca e di cui c’è assoluta necessità è dare visibilità a esempi di figure femminili che raggiungono livelli apicali, che sono poche ma sono anche nascoste. Questo premio vuole essere un segnale di incoraggiamento alle giovani generazioni”. Parole che vanno a braccetto con quelle che arrivano dall’altro ateneo dell’isola.
“Dobbiamo lavorare per una parità di genere effettiva che nella scienza, così come nel linguaggio, nella politica e in molti altri campi, non è ancora realtà – spiega il rettore di Sassari Massimo Carpinelli – Mi è sembrato pertanto doveroso dare il patrocinio dell’ateneo a quest’iniziativa, certo che azioni come questa contribuiranno progressivamente a superare ogni forma di discriminazione contro le donne”. Le candidature potranno essere presentate dalla persona interessata al ricevimento del premio o da persone terze come i membri del gruppo organizzatore del premio, i direttori di dipartimenti universitari scientifici di Cagliari e di Sassari, i dirigenti scolastici delle scuole sarde, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, i direttori dell’Infn sezione di Cagliari e dell’Inaf-Oac. Le candidature dovranno pervenire entro il 30 settembre prossimo.
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