Il Centro Studi Agricoli, focalizza la sua attenzione sui “gravi e ingiustificati ritardi della Regione, sul pagamento dei danni causati dalla siccità nel 2017, danni riconosciuti e decretati sia dalla Regione Sardegna che dal Ministero delle Politiche Agricole”.
“Come si ricorderà nel 2017 fu pagato per la siccità solamente il comparto ovi-caprino, con le famose 13 euro a capo e con un impegno di oltre 45 milioni di euro, lasciando senza pagare tutti gli altri settori, come quello bovino, la viticoltura, l’olivicoltura, l’apicoltura e la cerealicoltura. Per tutte queste colture furono stanziati 20 milioni da parte della Regione Sardegna e 25 milioni da parte del Governo Nazionale, furono svolti diversi incontri e tavoli verdi regionali, furono stabiliti i parametri e i prezzi di indennizzo per singolo comparto, tutto sembrava svolgersi nella giusta direzione, ma a oggi nonostante siano passati ben 24 mesi (due anni) nessun euro è stato speso e gli agricoltori e gli allevatori del comparto Bovino restano in attesa”.
Questo ritardo viene considerato dal Centro Studi Agricoli guidato da Tore Piana, un inaccettabile e ingiustificata azione, “certo dichiara Tore Piana, non addebitiamo il grave fatto al nuovo Assessore all’Agricoltura, visto che si è insediata solamente da 30 giorni, ma ora riteniamo che non vi siano più giustificazioni, pertanto chiedo al nuovo Assessore All’Agricoltura della Sardegna Murgia, che nei prossimi giorni firmi i mandati di pagamento agli allevatori e agricoltori, affinchè si vedano pagato quanto di diritto loro dovuto”.
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