“Cagliari è molto meglio del Senegal, lavoro nei campi e provo a costruirmi un futuro migliore” Casteddu On line

Mass Diop ha trentuno anni, è nato in Senegal e, “dal 2010”, la sua nuova casa è il capoluogo della Sardegna, Cagliari. Una vita come tante, fatta di sacrifici e di viaggi alla ricerca di un futuro migliore: “Sono stato a Venezia, ma lì non mi sono trovato bene, qui invece sono stato ospitato da alcuni amici e, attualmente, lavoro in campagna”. C’era anche lui, ieri, alla marcia in ricordo del leader del Mouridismo – una delle tante confraternite musulmane -. “Devo anche cantare delle canzoni, canti religiosi, per noi è una giornata importantissima”, spiega, poco prima di partire in marcia verso la Fiera di viale Diaz dove, insieme ad altri duemila connazionali, ha prima letto il Corano e poi mangiato un menù tipico senegalese.
Come è Cagliari vista con gli occhi di uno straniero? “È accogliente, sono qui per cercare una vita migliore”. Rispetto al Senegal “si sta molto meglio, magari non per tutto”, come capita ovunque nel mondo. “È stato bello, oggi, ritrovarmi con tanti miei amici”, tutti uniti nel ricordo di Cheikh Ahmadou Bamba Mbackè.

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