Pronto il corso per sessanta medici da inserire in organico all’interno della rete emergenza-urgenza del sistema sanitario regionale. Avrà una durata di 360 ore e sarà organizzato da Areus con l’utilizzo prevalente di didattica attiva, in particolare esercitazioni e tirocini che saranno svolti nelle strutture del sistema sanitario regionale. L’accordo sulle linee guida che porteranno alla realizzazione è stato firmato dall’assessore alla Sanità Mario Nieddu e dai sindacati dei medici Fimmg, Smi, Snami e Intesa Sindacale.
L’accesso al corso offrirà una corsia preferenziale ai medici residenti in Sardegna. I posti disponibili saranno così ripartiti: per il 30% (18) si tratta di medici incaricati nei servizi di continuità assistenziale presso le Assl della Regione Sardegna e i medici residenti in Sardegna secondo la graduatoria regionale in vigore; per il 50% (30) i medici in possesso dell’attestato di formazione in medicina generale non iscritti alla graduatoria regionale, con priorità per i residenti in Sardegna; per il 20% medici non in possesso dell’attestato di formazione in medicina generale e non iscritti alla graduatoria, con priorità per i residenti in Sardegna.
“Corsi di questo tipo non venivano attivati dal 2004 – ha spiegato Nieddu – si tratta di un’iniziativa particolarmente attesa, che permetterà di rispondere alla carenza di personale in servizio nel 118, con la conseguenza di poter garantire un servizio migliore a beneficio dei cittadini e degli stessi operatori sanitari. Abbiamo dato immediatamente mandato ad Areus per l’organizzazione dei corsi e confidiamo che partano al più presto”.
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