“Mettetevi comodi. Voglio raccontarvi una storia che ha dell’(in)credibile”. Comincia così il post di Caterina Argiolas candidata del centrodestra che celebra. Un attacco frontale all’ex sindaco Tomaso Locci, in corsa, alla guida di un gruppo di liste civiche, per le comunali di domenica a Monserrato. Dopo un braccio di ferro burocratico la Argiolas si gode il successo: anche se la lista di Forza Italia non è stata ammessa alle elezioni, il simbolo del partito di Berlusconi potrà comparire ugualmente nei manifesti elettorali.
“Vi ricordate quando, il 2 giugno, ci è stata comunicata l’esclusione della lista di Forza Italia perché il numero delle candidate superava quello dei candidati?”, scrive la Argiolas, “Ecco. Nonostante l’accaduto, è risaputo che, il partito e la sua lista, ci hanno sempre fornito appoggio esterno ufficiale, e, a scanso di equivoci, fu proprio la nostra amica Alessandra Zedda (Assessore Regionale di FI) che volle essere presente, insieme a noi, per confermare questa amicizia. Ed ora arriva il bello.
Chi fu”, domanda, “il primo, tra i nostri “competitors” a manifestare, sorprendentemente solidarietà, per questa esclusione? Lui! Il nostro eroe, e sempre ex sindaco Tomaso Locci. Fummo piacevolmente sorpresi di tale vicinanza, perché, anche in competizione, il rispetto deve essere sempre alla base del confronto”
Tuttavia due giorni fa, racconta la candidata, su indicazione del Comando di Polizia Municipale, il centrodestra è costretto a eliminare, cautelativamente, dai nostri manifesti, il simbolo di Forza Italia, a seguito di una segnalazione arrivata in Prefettura.
“Sarà stato Silvio Berlusconi che ci ha voluto revocare il simbolo senza preavviso?”, domanda ironica la a Argiolas, “No. Dopo una verifica degli atti, è emerso che la “soffiata” al Prefetto è arrivata sempre dal nostro eroe (Locci, ndr”). Quindi ricapitolando: 1. La Lista di FI viene esclusa per le troppe donne presenti 2. Da galantuomo qual è il nostro ex sindaco scrive un post per manifestare la sua solidarietà.
3. In sordina dopo il post, in veste di avvocato di se stesso, scrive alla Prefettura per farci togliere il simbolo.
Cosa, di tanto fastidioso, trovava in quel simbolo o in quei manifesti? Mah. Da come potrete leggere il nostro “dritto senza compromessi che si muove nell’ombra” prenderà un altro 2 di picche visto che è stato appurato che il simbolo di Forza Italia potrà tornare nei nostri manifesti a ufficializzare ancora con più forza l’appoggio al nostro progetto. Provaci ancora Tommy”, conclude sarcastica, “sarai più fortunato”.
L'articolo Sì al simbolo di Forza Italia sui manifesti a Monserrato, Argiolas: “Un 2 di picche a Locci” proviene da Casteddu On line.