Il centrodestra, con i Popolari per Cagliari, spinge sulla realizzazione di un maxi acquario al padiglione Nervi. I lavori di riqualificazione della struttura termineranno a dicembre, salvo imprevisti, e in quel periodo Cagliari avrà già un nuovo sindaco. “Speriamo sia Paolo Truzzu, l’Aquarium Karalis si può realizzare trovando i soldi con un project financing”, spiega Federico Ibba, nel presentare le tavole del progetto. Lì, l’ultima idea messa nero su bianco dal Comune prevede un utilizzo per concerti, ma Ibba frena: “Molto meglio all’Anfiteatro romano, noi del centrodestra lo riapriremo alla musica”. E allora, al Nervi, “un acquario e un parco marino sono la soluzione per quella che è una cattedrale nel deserto, un ‘non luogo’ di Cagliari”. Un acquario, certo, ma anche un museo del Mediterraneo, con un grande spazio espositivo che ospiti reperti di tutte le epoche, “dai Fenici all’ultima Guerra mondiale, nonché attrezzature e tecniche di pesca tradizionali”.
La struttura “sarà costituita da tre livelli espositivi, collegati con una scala mobile. Sui tre piani saranno ospitati grandi acquari, spazi espositivi, plastici, una zona multimediale, laboratori e vasche tattili”. Immancabile l’accenno alle ricadute economiche: “Saranno straordinarie, i turisti verranno anche nei mesi di spalla, quando solitamente latitano. È uno spazio molto grande, quella dell’acquario e museo del mare è la soluzione giusta”.
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