“Tripoli non è un porto sicuro. Riportare coattivamente le persone soccorse in un Paese in guerra, farle imprigionare e torturare, è un crimine. È vergognoso che l’Italia promuova queste atrocità e che i governi Ue ne siano complici”. Lo dice Sea Watch.
“Sea Watch non vuole portarli in Libia? Allora spieghi perché ha chiesto a Tripoli un porto sicuro. E perché, dopo la risposta positiva, ha atteso per ore davanti alla costa africana. Aveva il via libera allo sbarco, l’atteggiamento della Sea Watch sembra un vero e proprio sequestro di persona per motivi politici. Polemizza col Viminale sulla pelle degli immigrati”. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini, replicando alla ong tedesca.
L'articolo Migranti, Sea Watch: “Non sbarcheremo naufraghi in Libia”. Salvini attacca l’Ong tedesca proviene da Cagliaripad.