Ctm, duro attacco del sindacato sotto elezioni: Il sindaco Orsa ha diramato un comunicato stampa Domenica 16 giugno ai lavoratori del CTM di Cagliari si presenta l’occasione molto attesa per esprimere attraverso il voto il proprio assenso o dissenso circa l’operato che l’amministrazione comunale di Cagliari, tramite la dirigenza del CTM, ha riservato ai lavoratori del CTM in concomitanza delle giunte ZEDDA.
Il sindacato, specie a livello confederale, ha sempre tenuto ad affermare la propria equidistanza a livello politico, purtroppo solo a parole, perché, a loro dire, l’unico fine è la tutela dei Diritti dei Lavoratori a prescindere dal colore politico. Balle!!! Il sindacato, un certo tipo di sindacato, quando vede messa in pericolo la propria rappresentanza, interferisce (….e come se interferisce !!), fortemente sugli indirizzi e decisioni della politica. Una prova per noi inconfutabile in tal senso (a livello cagliaritano), è la lettera datata 20/05/2014, che le rappresentanze sindacali aziendali del CTM di cgil-cisl-uil-ugl-faisa fecero pervenire ai Consiglieri Comunali di Cagliari che si apprestavano a votare l’OdG finalizzato a riconoscere piena legittimità alla RSA ORSA in CTM. Quella lettera, firmata da Salis, Gogoni, Camboni, Loddo, ecc., con matrice – secondo la nostra impressione – da cercarsi nel livello confederale di quelle sigle, conteneva giudizi talmente negativi accompagnati da numeri falsi e non suffragati da riscontri oggettivi, da evidenziare il tentativo condizionare il Consiglio Comunale creando un clima ostile nei nostri confronti, con la finalità di impedire al Consiglio stesso di dare l’assenso al riconoscimento in CTM della nostra Organizzazione Sindacale.
Il sindacato Orsa del Ctm: “E noi che facciamo rispetto al voto di domenica? Restiamo equidistanti? Ci proviamo, ma, senza ipocrisie vogliamo mettere in evidenza i risultati che hanno prodotto in CTM in questo primo ventennio, le decisioni politiche prese prima dal centro destra (Giunte Delogu e Floris) poi dal centro sinistra (Giunte Zedda). A nostro giudizio il confronto è improponibile perché se il CTM oggi è quello che è, lo si deve all’operato della politica sviluppata delle Giunte di centro destra e dalle OO.SS. che allora rappresentavano i Lavoratori. Sotto questo profilo non c’è confronto! Zedda, che ha governato Cagliari per ben 8 anni, ha speso solo parole a favore dei Lavoratori del CTM e molto spesso neanche quelle, ma mai si son visti fatti concreti. Zedda si è sempre chiamato fuori dalle sue responsabilità, anche quando aveva la copertura del voto del Consiglio Comunale, invocando l’autonomia decisionale del CdA del CTM.
Ma non ci vuole molto a capire che si è trattato di un banale espediente perché Zedda rappresenta il Comune di Cagliari e lo Stesso Comune incarna (è il socio di maggioranza!) il CTM spa; quindi si è trattato, a nostro avviso, di un “trucco” per impedire ai Lavoratori il Diritto di farsi riconoscere e rappresentare sindacalmente da chi ritenevano giusto farsi rappresentare.
I Lavoratori che hanno vissuto questo ventennio in CTM sanno che quanto di buono oggi c’è in Azienda è il frutto degli accordi siglati con i CdA sostenuti dal centro destra e, in particolare, dalle organizzazioni sindacali veramente libere da vincoli politici. Allo stesso modo possono testimoniare che proprio durante le Giunte di centro sinistra e di un certo sindacato molto disponibile alle sirene aziendali si sta tentando e, talvolta riuscendovi, dismantellare i pilastri di quegli accordi importantissimi, quali quelli del 3/03/03 e del 26/10/06, per la vita futura del CTM. Nel mentre, il centro sinistra a livello nazionale si è distinto per avere smantellato l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e, per non essere da meno, il centro sinistra cittadino ha sostenuto il CdA aziendale quando, col bene placido dei confederali, ha pensato bene di aumentare lo stipendio, in media di circa 300 € al mese, ai soli quadri (17 unità). Dimenticando che le nuove generazioni di lavoratori del CTM hanno uno stipendio da fame e sono sottoposti a doppio regime salariale per volere incontestabile sempre dei famosi confederali. Quindi, in sintesi, con le Giunte di destra si sono ottenuti quegli importanti accordi che abbiamo ricordato sopra e con l’amministrazione di sinistra che cosa abbiamo ottenuto? Molto poco o addirittura accordi peggiorativi! Vi invitiamo a ricordare – basta quella per tutti -l’ipotesi di accordo del 5/6/2015 (sulle CAU tanto per intenderci) dove, in pratica, l’unica a guadagnare è l’azienda e gli unici a perdere sono i lavoratori. E che dire dei 5.000.000 di euro stornati dagli utili di bilancio 2016 del CTM a favore degli enti proprietari senza che il centro sinistra obiettasse alcunché?!
Da ultimo, ci teniamo a ricordare il fatto che chi siede oggi nella poltrona più alta del CTM, approvò nel maggio 2014, assieme a tutto il Consiglio Comunale di Cagliari, il primo OdG relativo al riconoscimento della RSA ORSA costituitasi al CTM dove nel Suo autorevole intervento nella veste del Partito dei Riformatori, dichiarava: “Intervengo per preannunciare il voto favorevole dei Riformatori Sardi al presente ordine del giorno, condividendo anche noi l’aspetto della rappresentanza sindacale …”.Ma dalle parole non è mai passato ai fatti, nemmeno ora che lo scettro del comando in CTM lo stringe lui.
In questi giorni, i nostri Iscritti e Simpatizzanti che vorrebbero iscriversi ma che ancora aspettano il nostro ingresso nelle trattative con il CTM, ci hanno chiesto quale fosse il nostro orientamento al voto. Bene, con questo comunicato, senza false ipocrisie, crediamo d’avere dato una chiara risposta”, conclude il sindacato Orsa.
L'articolo Ctm, il sindacato Orsa attacca: “Da Zedda solo parole, mentre il centrodestra ha sempre aiutato noi lavoratori” proviene da Casteddu On line.