La rettrice Maria Del Zompo ha iniziato la serata mostrando due slide. Una sulla “Bella ciao delle mondine” per rimarcare le condizioni di difficoltà del lavoro femminile e le aspirazioni a un futuro migliore espresso nelle parole “verrà un giorno che lavoreremo in libertà”. E la seconda con il volto e le parole di Rita Levi Montalcini. Con una sottolineatura: “Le donne hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale”.
È stato l’avvio, nell’aula magna del palazzo del rettorato, della cerimonia di premiazione del percorso multidisciplinare/concorso “Il bello e la sfida di essere donna”. “Dal lavoro delle mondine – ha detto Del Zompo – è passato tanto tempo. Ma ancora è importante stare attenti per evitare nuove forme e tentativi di subalternità”. L’incontro è stato organizzato dall’Università di Cagliari per promuovere tra gli studenti il rispetto e la valorizzazione della figura femminile e premiare la creazione e la diffusione di video ed elaborati giornalistici sul ruolo della donna nella società, evidenziando le difficoltà che incontra nella realizzazione delle proprie aspirazioni e nella crescita professionale. Gli ottantaquattro studenti che hanno risposto all’invito dell’ateneo hanno frequentato nei mesi scorsi tre seminari e una tavola rotonda sull’argomento e hanno creato un video o un elaborato scritto in stile giornalistico rappresentativo del tema del concorso.
È stata la rettrice a consegnare i premi in denaro ai primi classificati individuati dalla giuria tecnica, composta dalle giornaliste Roberta Celot e Miriam Mauti e dal docente Massimo Tria: sono stati individuati il primo e il secondo classificato sia per la categoria “video” sia per la categoria “elaborato giornalistico” (i primi classificati vincono mille euro, i secondi 500). Assegnati anche i due premi “social” in base al numero di like ottenuti dai video sulla pagina del concorso ( 700 euro al primo, 300 al secondo). Per la categoria video primo premio a Elisa Cabras e Cristina Casu con Good morning, un lavoro che ha ben sottolineato alcuni stereotipi lavorativi e familiari. Secondo premio a Silvia Atzeni con Cactus girl. Per la categoria elaborati giornalistico primo posto a Carla Boasso con l’articolo “La vera impresa? Essere donna”. Seconde classificate Sara Congia e Martina Sanna. Premio social video a Carlotta Marina, Adina Calamida, Riccardo Cara e Carla Carboni. Secondo premio a Isabella Cabiddu e Sara Puddu. Menzioni speciali: Simone Paderi per la categoria video, Paolo Montis e Silvia Spano per gli elaborati giornalistici.
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