Seicentottanta denunce per truffa online, con 141 deferimenti all’autorità giudiziaria.
Attenzione anche alle truffe sentimentali col sistema del phishing: nell’isola le vittime sono state una decina. Sono i numeri delle “fregature” che viaggiano sul web tra cellulari, tablet e pc. Il 79% dei “bidoni” si fa in rete e, nella maggior parte dei casi, ha origine in Campania. Solo il 21% delle truffe segue i canali tradizionali.
I dati sono stati diffusi nel corso del convegno pensionati Cisl sulla sicurezza degli anziani. Presenti tra gli altri Gavino Carta, segretario generale Cisl sarda, e Gigi Bonfanti, segretario generale dalla FNP Cisl nazionale. I soldi per prevenzione ed educazione sociale? Pochi, secondo il sindacato: 2 milioni di euro da spalmare su tutto il territorio nazionale nei venti capoluoghi di regione. “Un finanziamento assolutamente insufficiente – dice Alberto Farina, segretario generale della FNP Cisl Sardegna – che assegna alla città di Cagliari solo 49.280 euro”.
L’assessore regionale della Programmazione Giuseppe Fasolino – riferisce la Cisl – ha deciso di individuare, nella prossima legge finanziaria regionale, una somma adeguata per fare opera di prevenzione nei Comuni.
“Appena scoperta e intercettata una truffa in tutte le sue articolazioni – dice il vice questore Francesco Greco, dirigente del Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni della Sardegna – gli impostori ne fanno subito partire un’altra riveduta e corretta. C’è una fantasia delinquenziale senza pari in questo campo”. Le principali truffe – ha ricordato il vice questore a oltre duecento sindacalisti pensionati – riguardano l’e-commerce, l’acquisto beni via internet. Si approfitta anche della ricerca di lavoro. La situazione sarda delle truffe online praticamente – dicono le forze dell’ordine – ricalca le medie nazionali.
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