Un tenore di vita “molto elevato per un disoccupato”. Lo precisa subito Roberto Pititto, dirigente della squadra mobile di Cagliari, quando parla del capo della banda di spacciatori sgominata dalla polizia in via Seruci. Francesco Degioannis, 41 anni, faceva il bello ed il cattivo tempo nella strada e, soprattutto, dentro la palazzina popolare. “Aveva mandato via, cacciandolo, il vicino di casa e, subito dopo, aveva abbattuto il muro, allargando il suo appartamento”. All’interno, stando a quanto spiegano dalla questura, regnava lo sfarzo: “Una casa arredata con uno stile costo, c’era pure una vasca molto grande. Abbiamo trovato borse di marca e anche orologi di lusso di ingente valore”. Insomma, Degioannis non badava a spese, anzi: “Poteva permettersi acquisti di un certo livello, abbiamo anche trovato oltre diecimila euro in contanti”. Una casa popolare trasformata in una sorta di reggia, quindi. E c’è di più.
Nei sotterranei del palazzo, infatti, Degioannis “si era appropriato dello scantinato e aveva trasformato la zona delle cantine iin una palestra. Il suo, nel gruppo, era un ruolo principale”.
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