Grazie lo stesso, Dinamo: Venezia vince lo scudetto ma la Sardegna è orgogliosa Casteddu On line

GRAZIE DINAMO, GRAZIE LO STESSO
La Dinamo Banco di Sardegna sconfitta alla settima gara dei play off

Chiamala inesperienza, chiamala tensione nervosa e soprattutto chiamalo “catino” il parquet di gioco, stavolta la Dinamo Banco di Sardegna non è riuscita a fronteggiare l’aggressiva volontà della Reyer Umana Venezia che senza sforzi eccessivi si aggiudica gara sette dei paly off, conquistando così il suo quarto scudetto. Diamo merito ai Sardi, magistralmente guidati dal coach Pozzecco, di aver guidato una squadra partita in grande difficoltà e che, sino a metà campionato sembrava addirittura destinata ai play out. La cura Gianmarco Pozzecco è stata davvero miracolosa, 22 vittorie di seguito, Europe league conquistata e scudetto giocato sino all’ultima partita. Non si può rimproverare nulla al tecnico ed a questi ragazzi che hanno messo il cuore oltre l’ostaccolo, portando i colori di Sardegna ai massimili livelli nazionali e internazionali. Ma vediamo come è andata la serata di Mestre:
Serata di gala al palasport Taliercio di Mestre, in palio lo scudetto 2018-19 di basket, di fronte per la settima volta consecutiva la Reyer Umana Venezia e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari. Partita segnata da infinite polemiche sulla praticabilità del campo, il coach Pozzecco ha più volte ribadito senza mezzi termine che il parquet di Mestre è un “catino”, temperatura e umidità elevate, difficili da gestire con una posta in palio così alta. La Reyer parte forte e chiude il primo quarto con un vantaggio di due lunghezze, grande difficoltà dei Sardi a realizzare, difficile penetrare nella rigida difesa della Reyer. Il secondo quarto si apre con lo scenario simile al primo, dopo una tripla della Reyer, ci pensa Thomas a realizzare una tripla che riporta in partita la Dinamo, azione successiva e la Reyer risponde con una tripla di De Nicolao. A metà del secondo quarto con la Dinamo ad un possesso dagli avverasri, Pierre perde palla banalmente in un attacco e consegna un canestro facile alla ripartenza di Heynes che per ora, risulta il miglior marcatore della serata. A 3’12 dalla fine del secondo quarto grande occasione per Cooley di riportare la Dinamo in parità, ma il californiano sbaglia due tiri liberi ed il risultato rimane 29 – 26 per la Reyer. A 2’ dalla fine del secondo quarto Pozzecco chiama time out, la Dinamo mostra sofferenza sugli attacchi di Bramos e company, ora il distacco è di 6 lunghezze a favore dei lagunari. A un minuto dalla fine del secondo quarto, azione convulsa della Reyer con Stone, che termina con un tiro che sembra (dal replay) abbondantemente partito alla fine dei 24 secondi, gli arbitri concedono il canestro. Gianmarco Pozzecco è furibondo, durante il time out chiamato da De Raffaele (Coach della Reyer) ricorda agli arbitri l’azione dubbia prima citata, si va all’intervallo lungo sul punteggio di 39 a 30 per i lagunari. Dopo il riposo lungo, l’inizio del terzo quarto è un calvario per la Dinamo, una serie impressionante di canestri che mettono tra le due squadre ben 21 punti a 2’38 dalla fine. L’orgoglio di Sardegna si chiama Marco Spissu che a 2’15 ruba una palla a centro campo e ridona slancio alla Dinamo che continua a rimanere 18 punti sotto. Anche il terzo quarto si chiude con la Reyer che vanta 22 punti di vantaggio 69 a 47, la Dinamo conferma la grande difficoltà palesata all’inizio, Pozzecco chiama a raccolta i 12 giocatori e chiede di dare tutto per il quarto finale. Inizia il quarto quarto con il punteggio di 71 a 47, una situazione davvero difficile per i sassaresi. A 6’50 dalla fine Reyer conduce con 23 punti di vantaggio, la Dinamo non sembra vere la rabbia agonistica necessaria a ribaltare la situazione. Le bombe da tre dei giocatori della Reyer si susseguono senza pietà, il divario si allarga e la Dinamo sembra ver alzato bandiera bianca, con i lagunari liberi di agire a tutto campo senza tante complicazioni, l’unico che ancora si salva è il solito Thomas, anche oggi in doppia cifra. A 1’25 dalla fine il distacco è incolmabile, sono 26 punti che la Dinamo di oggi non potrà recuperare, è umano come è umana la sconfitta, ciò che conta è l’aver dato tutto in questa serie di play off che proprio nell’ultima partita non è riuscita ad imporre il proprio gioco. Sassari e la Sardegna del Basket ritornano protagoniste del basket nazionale, ha vinto Venezia nel suo “catino” e con un risultato che non racconta le vere forze in campo, ma il basket è così, ci sono partite stregate che sembrano avere il destino segnato, questa per la Dinamo era una di quelle. Consentiteci di ringraziare tutto lo staff tecnico ed i giocatori della Dinamo Banco di Sardegna che ci hanno fatto vivere dei momenti bellissimi, ma soprattutto fateci ringraziare di cuore a Gianmarco Pozzecco, vero, grande e inimitabile protagonista di quest’avventura.

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