Ci saranno anche 3 inventori provenienti dall’Università di Sassari il 25 giugno a Torino, per il Techshare Day (TSD), fra i 300 innovatori provenienti da tutta Italia che esporranno 140 tecnologie dell’eccellenza tecnologica italiana. Sono le docenti Giovanna Rassu, Lidia De Luca e Mario Sechi, coautori di tre invenzioni nel settore chimico-farmaceutico.
L’evento si terrà al Politecnico di Torino dalle 9.30 alle 18.00 (https://www.knowledge-share.eu/)
Giovanna Rassu parlerà delle “Celle di Permeazione”, un’invenzione costituita da membrane sintetiche o biologiche che consentono di effettuare studi di permeabilità, in vitro ed ex vivo, di farmaci. Le celle consentono così una maggiore versatilità, adattabilità, flessibilità d’impiego e un risparmio nell’uso dei materiali e nel processo di costruzione e manutenzione nel settore farmaceutico, biomedicale ed alimentare.
Lidia De Luca presenterà la “Sintesi eco-sostenibile di preparati industriali e intermedi farmaceutici”. Un sistema che consente di evitare l’impiego di reattivi corrosivi, tossici e di difficile impiego industriale su larga scala. Il metodo permette una notevole semplificazione dell’impiantistica industriale, l’utilizzo di reattivi a basso costo e basso consumo energetico nelle preparazioni di farmaci a base di anfetamine, di resine artificiali, di additivi per combustibili e soluzioni per lo sviluppo fotografico.
Mario Sechi propone “Piccole molecole induttori di specie reattive dell’ossigeno e Inibitori dell’attività mitocondriale” che agiscono come inibitori dell’attività mitocondriale all’interno delle cellule tumorali pancreatiche e potrebbero essere utilizzate nel trattamento. L’evento TechShare Day coinvolge protagonisti italiani ed europei del mondo della tecnologia, della cultura e dell’innovazione. Nato per presentare ad aziende e investitori le invenzioni ed i prototipi sviluppati all’interno degli atenei, il TSD dà visibilità alle attività di trasferimento tecnologico ed è l’occasione per esporre le tecnologie, discutere dei vantaggi e delle applicazioni delle invenzioni.
Sarà la sede per scoprire i vantaggi delle nuove tecnologie, cercare di ottenere una licenza dei brevetti, entrare in contatto con potenziali investitori e aziende che promuovano lo sviluppo delle tecnologie e le applicazioni commerciali.
Infatti nonostante l’Italia sia all’undicesimo posto mondiale nella produzione brevettuale, con un portafoglio brevetti attivo complessivo di circa 4mila titoli nelle università, ancora non c’è un corrispondente riscontro economico. Il trasferimento tecnologico dei brevetti delle università nel 2016 è stato pari ad appena 1,6 milioni di euro.
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