«Non possiamo che sperare che il nuovo sindaco, con un atto di orgoglio e dignità, invece di genuflettersi davanti a cotanta “dittatura lombarda”, abbia il coraggio di fare valere quelli che sono i principi fondanti del partito da lui rappresentato, che si basa, appunto, sull’indipendentismo verso chi, come in questo caso, la Sardegna sta cercando di conquistarla rimpiazzando, in maniera trasversale sostituendo nei posti di comando, noi sardi con i lombardi», dichiarano i consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Alghero Roberto Ferrara e Graziano Porcu.
«Se fino a ieri eravamo convinti che ad Alghero, in sacrestia, stando vicino a poveri, bisognosi ed anziani, magari seduti tutti insieme vicino ad un “focolarino”, si potessero acquisire voti, oggi non possiamo che rimanere sbalorditi del fatto che anche all’interno delle quattro mura canoniche il potere non sia più in mano a chi la sacrestia la gestisce, ma ai “Sacristani”. Per tale rivoluzione, però, non c’è bisogno che Salvini si rivolga alla Madonna, perché per il miracolo basta un certificato di nascita che attesti la nascita dal Po in su, molto meglio se dalle parti della “Madunina”». I consiglieri comunali del Movimento 5 stelle Alghero Roberto Ferrara e Graziano Porcu commentano ironicamente gli ultimi accadimenti politici in città con particolare attenzione sulle novità in casa Lega.
«E così – proseguono – dopo che a livello regionale il Deus ex machina della Lega sappiamo essere Eugenio Zoffili (nato ad Erba, in provincia di Como), oggi, sulle pagine dei giornali locali on-line, scopriamo che il portavoce locale è il signor Sacristani, nato a Brescia e che, tra un bicchiere di vino ed una pizza da servire, ha il coraggio di dettare i tempi e soprattutto il numero di cariche che il nuovo sindaco dovrà assegnare. A questo punto – sottolineano Ferrara e Porcu – non possiamo che sperare che il nuovo sindaco, con un atto di orgoglio e dignità, invece di genuflettersi davanti a cotanta “dittatura lombarda”, abbia il coraggio di fare valere quelli che sono i principi fondanti del partito da lui rappresentato che si basa, appunto, sull’indipendentismo verso chi, e come in questo caso, la Sardegna sta cercando di conquistarla rimpiazzando, in maniera trasversale, sostituendo nei posti di comando, noi sardi con i lombardi».
In questo clima, Roberto Ferrara e Graziano Porcu puntano ora l’attenzione sulla costituzione della nuova Giunta comunale. «Vediamo già le diverse anime della Maggioranza farà a gara a chi ce l’ha più lungo. Assistiamo alla solita spartizione delle poltrone con il Metodo Cencelli, con le poltrone distribuite “un tanto al chilo”. Non sono i voti che fanno le capacità. Vengano scelti assessori capaci, per il bene dei cittadini, non per gli interessi dei partiti», concludono i rappresentanti del M5s locale.
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