Parco La Maddalena, il M5s protesta: “Basta immobilismo” Cagliaripad

“Basta con l’immobilismo nella gestione del Parco di La Maddalena”. È l’appello di tre deputati sardi del Movimento 5 stelle, Alberto Manca, Paola Deiana e Nardo Marino. I tre hanno presentato un’interrogazione, primo firmatario Manca, per chiedere che il ministero dell’Ambiente vigili sull’attività amministrativa del Parco. “A distanza di oltre un anno dall’insediamento della nuova governance dell’ente, preoccupano le modalità con cui viene amministrato, tra criticità gestionali e carenze di programmazione”, affermano i tre parlamentari del territorio.

“L’approvazione del bilancio di previsione è avvenuta con oltre sei mesi di ritardo – denunciano – e il piano della performance è stato approvato a oltre tre mesi dalla scadenza fissata”. Tra l’altro, proseguono, “l’ente risulta ancora sprovvisto di un piano per il Parco, che deve essere predisposto entro diciotto mesi dalla costituzione degli organi di governo del Parco stesso”. La gravità dello stallo che si è venuto a creare è testimoniata da quanto risulta nella relazione programmatica, per la quale “il mancato completamento della pianificazione, insieme alla conflittualità interna al consiglio, avevano determinato il commissariamento nel dicembre 2016”.

Difficoltà anche per la procedura di conferimento dell’incarico di direttore. “A oggi, dopo una seconda e ulteriore proroga dell’incarico direttivo, il nuovo iter di selezione del prossimo direttore è all’inizio”, stigmatizzano i deputati pentastellati. “Così l’ente non può assolvere le proprie funzioni perché non può pianificare le modalità di perseguimento degli obiettivi strategici”. Alla luce di questi e tanti altri rilievi, i tre si sono rivolti al Ministro dell’Ambiente per chiedere “di intensificare la propria attività ispettiva sulla gestione del Parco, per porre rimedio alla situazione di pericoloso stallo attualmente in essere”.

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