“L’Aias apprende la notizia dell’istituzione della Commissione di Inchiesta da parte del Consiglio Regionale e nonostante la consideri una decisione anomala, collaborerà con la stessa Commissione nel modo più fattivo, sperando che i lavori della stessa non inficino od ostacolino i lavori del Tavolo Tecnico che doveva servire come unico soggetto deputato alla verifica dei crediti dell’Aias, come anche stabilito dai Giudici del Tribunale Civile di Sassari”. Questo il commento dell’Aias alla notizia del via alla commissione d’inchiesta che dovrà indagare sugli stipendi non pagati ai lavoratori dell’associazione.
“Come è stato detto dall’Assessore Nieddu e dalla minoranza in Consiglio Regionale”, prosegue l’associazione, “se l’Aias non avesse avuto crediti certi ed esigibili come vantava verso l’Ats, la stessa non avrebbe potuto pagare i dipendenti che hanno fatto richiesta direttamente tramite l’articolo 1676 del C.C. o tramite i decreti ingiuntivi il pagamento degli stipendi. I crediti che l’AIAS vantava e vanta tutt’oggi, sono assolutamente reali, certi e quantificati.
Adesso siamo in attesa che il Tavolo Tecnico riparta per poter chiudere una volta per tutte la vertenza e poter così onorare e far fronte agli obblighi verso i nostri dipendenti e i nostri pazienti”.
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