“Il Consiglio comunale di Quartu ha il diritto, al pari di tutti gli altri, di scegliere nell’aula, nel luogo della democrazia, in merito al proprio bilancio, senza accelerazioni volte a cancellare organi eletti dal popolo per consegnare la terza città della Sardegna a un commissario”. Così il comune di Quartu respinge l’ipotesi di chiusura anticipata del mandato dopo il tredici a tredici in aula della settimana scorsa sul documento contabile. L’approvazione è considerata condizione indispensabile per la prosecuzione. Ma il pareggio dei voti, secondo il Comune, può consentire una seconda possibilità. L’amministrazione cita un precedente.
“Nel recente passato – si legge in una nota arrivata dal municipio di via Porcu – nel Comune di Orani l’approvazione del bilancio si è protratta per mesi, proprio a causa di una votazione infruttuosa, ovvero conclusa in parità, come successo a Quartu. In quel caso la Regione ha opportunamente ritenuto di permettere all’ente di trovare una soluzione nell’ambito della propria autonomia, senza un’immediata corsa al commissariamento. Quartu ritiene che la Regione debba adottare le stesse procedure per casi analoghi”. Il Comune precisa di aver “già dato il via libera, nelle sedute del 18 e 19 giugno, a tutti gli atti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione”. E che la conferenza dei capigruppo si è già riunita e ha riconvocato il Consiglio per martedì 2 luglio.
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