Quartu, inciampa per colpa del marciapiede distrutto e si frattura: “Denuncio il Comune” Casteddu On line

È uscita di casa di buon ora per andare al lavoro, venerdì 20 giugno scorso. Ma Graziella Mura, impiegata quartese di 53 anni, non ha fatto i conti con il marciapiede disastrato di via Andorra, nel rione del Quartello. “Un percorso che faccio tante volte al giorno, cercando di evitare mattonelle ‘barcollanti’, tubi e radici di alberi che hanno reso la strada una trappola per tutti quelli che la percorrono. Venerdì è stato fatale”, racconta la Mura, “le tante macchine parcheggiate mi hanno costretta a costeggiare una delle aiuole, ormai distrutta. Il cedimento di una mattonella e un tubo mi hanno fatto perdere l’equilibrio e sono finita sull’asfalto, provocandomi due fratture al metatarso e distorsione di caviglia e ginocchio”. La donna è riuscita a tornare a casa, molto dolorante, “poi il mio compagno mi ha portata all’ospedale Marino. Lì, i medici mi hanno assegnato trenta giorni di cure, dovrò portare il tutore e forse mi è andata anche bene, visto che ci sono tanti bambini e anziani che percorrono quella strada, e tra lì e via Italia ci sono pure un asilo nido, locali e uffici che portano tante persone a dover passare tra quei marciapiedi impraticabili”.

 

L’avvocato della Mura “ha già spedito una comunicazione al Comune di Quartu Sant’Elena con la richiesta di risarcimento danni. Spero che, oltre a essere risarcita, chi amministra la mia città capisca queste situazioni di pericolo e provveda al più presto a mettere in sicurezza i nostri marciapiedi”.

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