Otto respinti, tre interlocutori con data della prossima udienza fissata per il 23 ottobre, uno non ancora deciso: sono gli esiti dei ricorsi elettorali discussi davanti al Tar della Sardegna. I dispositivi sono stati pubblicati questa sera e di fatto non modificano in alcun modo l’attuale composizione del Consiglio regionale, così come disegnato dopo il voto del 24 febbraio scorso.
I tre ricorsi per i quali i giudici amministrativi hanno deciso per la prosecuzione del giudizio in autunno riguardano, in particolare, la questione delle adesioni tecniche: sono quelli presentati dall’ex capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pietro Cocco, da Andrea Tunis (Sardegna 20Venti) e Luca Pizzuto (LeU). Gli otto respinti, sempre sulla questione adesioni, sono quelli promossi da Edoardo Tocco (Fi), Gaetano Ledda (Psd’Az), Maria Paola Curreli (Pd). Bocciati anche i ricorsi relativi alle attribuzioni dei seggi, quelli cioè di Ivan Piras (Fi) contro Alfonso Marras (Riformatori), di Antonio Solinas (Pd) nei confronti di Salvatore Corrias, Gianluigi Piano, Valter Piscedda e Ignazio Manca, tutti del Pd; Sebastiano Cocco (Sardegna in Comune) contro Maria Laura Orrù (Sardegna in Comune); Massimo Atzori, un elettore, in contestazione ai seggi attributi al M5s nel Sulcis e nel Medio Campidano. Respinto, infine, il ricorso sulla legge elettorale regionale presentato dai Comitati Costituzionali e illustrato dal costituzionalista Andrea Pubusa. Nessuna decisione, invece, sul ricorso di Raimondo Perra (Cristiano popolari socialisti) contro Franco Stara (Futuro Comune).
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