Accordo triennale tra Sotacarbo, partecipata della Regione Sardegna, e Peter Cook Centre sullo studio dell’Università di Melbourne per lo sviluppo di progetti di ricerca sulla cattura, utilizzo e confinamento del carbonio (Ccus). Obiettivo: dare un contributo incisivo sul fenomeno del cambiamento climatico. Il patto è stato presentato a Carbonia da Alessandro Lanza, presidente Sotacarbo, e Ralf Haese, direttore del centro studi australiano a margine della Sotacarbo Summer School.
L’accordo consentirà a Sotacarbo e al Peter Cook Centre di sviluppare processi e sistemi di ingegneria chimica a basso costo e rispettosi dell’ambiente per separare il biossido di carbonio da una serie di gas di combustione. Altro obiettivo dichiarato è quello di progettare e testare strumenti avanzati per prevedere e monitorare la migrazione di CO2. “Questa collaborazione con Sotacarbo – ha detto Haese – è un’opportunità per utilizzare strutture di ricerca complementari e scambiare dati per far avanzare la ricerca sul Ccs”.
L’accordo è stato preceduto da incontri e trattative durate diversi mesi, durante i quali i due enti hanno definito i punti chiave della collaborazione. “Il Peter Cook Centre – ha detto Lanza – può vantare la massima competenza sulle Ccs e non potevamo trovare partner migliore su questo argomento. Li abbiamo incontrati varie volte prima di raggiungere questo accordo, che sarà utile e efficace per entrambi. E siamo molto fiduciosi che questa sarà una partnership di lungo termine”.
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