Tempi lunghi per la conclusione dei lavori sulla nuova statale 195: il lotto 1, da Capoterra a Sarroch, sarà concluso nell’estate del 2021 mentre il lotto 3, da Sarroch a Pula, nell’estate 2020. I cantieri, finanziati con circa 160 milioni di euro, di cui circa 70 di fondi regionali, sono fermi da tempo. L’Anas a giugno del 2018 aveva infatti disposto la risoluzione del contratto con l’appaltatore e dopo oltre un anno i lavori risultano ancora in attesa di ripresa con un nuovo appaltatore.
Nel caso del lotto 2 (completamento itinerario Cagliari-Pula – collegamento con la 130 e aeroporto di Cagliari-Elmas), già finanziato per 30 milioni, manca ancora la progettazione. Il quadro è emerso nella riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in prefettura a Cagliari alla presenta dell’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Roberto Frongia, del Prefetto di Cagliari Bruno Corda, e dei vertici Anas. L’opera è già inserita tra quelle per le quali pende la richiesta di commissariamento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Abbiamo affrontato i problemi inerenti la sicurezza della circolazione stradale in relazione ai lavori di realizzazione della nuova 195 fermi da oltre un anno – ha detto Frongia – Tutte le 10 opere per le quali è stato chiesto il Commissariamento, tra cui la 195, sono asset fondamentali per i quali è necessario arrivare alla conclusione dei lavori in tempi brevi”.
Nel frattempo la Femca Cisl incalza il governo perché la nomina del commissario arrivi quanto prima. Il segretario regionale Giovanni Matta chiede, in particolare, la riapertura immediata di tutti i cantieri Anas sospesi: quello sulla 125 a Tortolì, quello sulla 131 a Nuraminis, il lotto 4 della Sassari – Alghero e appunto i lotti 1 e 3 della 195. “Dopo un anno di rinvii non è più ammissibile che i cantieri non vengano riaperti ed in tal senso come Filca esprimiamo il nostro apprezzamento per le azioni che l’Assessorato Regionale dei Lavori pubblici vuol mettere in campo per sbloccare la situazione”.
Non solo cantieri sospesi. La Cisl parla di 2 miliardi e 400 milioni da far correre lungo le strade sarde. Ci sono poi i cantieri da aprire ex novo: tre lotti sulla 131 per la messa in sicurezza ed il superamento degli incroci a raso nella tratta Paulilatino e sino a Sassari, un lotto sulla SS 125 a nord di Tertenia; gli interventi di adeguamento sulla 554; il ponte di Sant’Antioco l’adeguamento della Giba – Sant’Anna Arresi.
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