No alla sorveglianza speciale per Pierluigi Caria, il presunto foreign fighter sardo: “Non è pericoloso” Casteddu On line

Nessuna sorveglianza speciale per Pierluigi Caria, il presunto foreign fighter sardo è un uomo “totalmente libero”. I giudici del tribunale di Cagliari – nella pratica presieduta dal giudice Giovanni Massidda – hanno respinto la richiesta formulata dalla questura e sostenuta dalla procura. Il trentaquattrenne è stato, in passato, in Siria, combattendo al fianco della milizia curda dell’Ypg, e nei mesi scorsi aveva partecipato anche a una protesta dei pastori a Lula. La decisione dei giudici sul rigetto della richiesta di sorveglianza speciale è arrivata dopo l’udienza del diciotto aprile scorso. Soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, l’avvocato di Caria, Gianfranco Sollai: “È emerso che il mio assistito non ha mai rappresentato un pericolo, anzi, ha sempre esternato pubblicamente le sue idee di solidarietà nei confronti del popolo curdo e contro l’Isis, compiendo azioni alla luce del sole”.

 

Per Sollai “la soddisfazione è massima, Caria è finalmente un uomo libero a tutti gli effetti”.

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