Capoterra, la Sulcitana “troncata”: “Macerie nel nostro territorio, ecco quel che resta della nuova statale 195” Casteddu On line

Eccola, la Sulcitana “troncata”. L’opera pubblica più importante del Sud Sardegna ferma al palo da oltre un anno, tra imprese fallite e promesse mancate ormai dal 1997, anno in cui iniziò l’iter della progettazione della nuova Cagliari-Pula a quattro corsi. Sì, avete letto bene: sono passati 22 anni. E oggi l’assessore ai Lavori Pubblici di Capoterra, Silvano Corda, lancia un duro sfogo fotografando la cattedrale di asfalto sospesa nel nulla: ” Questo è quel che resta della nuova SS.195: macerie, sperpero di soldi pubblici, imprese fallite. La nuova giunta regionale ha una risposta? Ogni giorno d’estate file record e automobilisti che litigano, ora basta: la situazione va risolta”. Un territorio sventrato da quel gigante di asfalto e calcestruzzo che però, tutti sognano di vedere insieme alla sicurezza a quattro corsie ormai da decenni. Tanti capoterresi, tanti pulesi hanno visto i loro parenti morire sulla Sulcitana che resta una strada trafficatissima e ad alto rischio. 

Eppur si muove, qualcosa. Nei giorni scorsi c’è stato un nuovo vertice in Regione, la nuova giunta Solinas ha preso in mano la patata bollente. “Abbiamo affrontato i problemi inerenti la sicurezza della circolazione stradale in relazione ai lavori di realizzazione della nuova 195 fermi da oltre un anno – spiega l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Roberto Frongia – La progettazione dell’opera è nata alla fine degli anni ’90 e ancora oggi, sulla sua realizzazione, esistono ritardi inaccettabili anche e soprattutto in considerazione del fatto che la strada è interessata da un notevole volume di traffico che aumenta in questa stagione dato che collega il capoluogo con un’area a forte vocazione turistica. Tutte le 10 opere per le quali è stato chiesto il Commissariamento, tra cui la 195, sono asset fondamentali per i quali è necessario arrivare alla conclusione dei lavori in tempi brevi”.

Due gli interventi fondamentali per la realizzazione dell’infrastruttura, entrambi in capo ad Anas. Nel primo caso (lotti 1 e 3) i lavori per la costruzione della nuova strada –  finanziati con circa 160 milioni di euro, di cui circa 70 di fondi RAS – sono fermi da tempo. L’Anas a giugno del 2018 aveva infatti disposto la risoluzione del contratto con l’appaltatore e dopo oltre un anno i lavori risultano ancora in attesa di ripresa con un nuovo appaltatore. Il cronoprogramma Anas prevede la firma del nuovo contratto a breve ma per vedere realizzata l’opera l’Anas ha indicato come tempi l’estate 2020 (lotto 3) e l’estate 2021 (lotto 1).

Nel caso del lotto 2 (completamento itinerario Cagliari-Pula – collegamento con la 130 e Aeroporto di Cagliari-Elmas), già finanziato per 30 milioni, manca la progettazione (che ora Anas intende avviare).

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