Con reddito di cittadinanza lavorano in nero, è truffa Cagliaripad

Otto operai in nero segnalati per truffa perché, oltre a lavorare senza contratto, percepivano anche il reddito di cittadinanza. Lo hanno scoperto gli uomini dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Cagliari e Oristano che nelle ultime settimane hanno messo in atto controlli mirati per scovare i ‘furbetti’ del nuovo sussidio statale. Sei di questi erano impiegati nell’edilizia.

“Per tutti si procederà alla segnalazione all’Inps nonché alla segnalazione della notizia di reato alla Procura della Repubblica – spiega Eugenio Annicchiarico, capo dell’ispettorato territoriale – Il lavoratore in nero che percepisce il beneficio del reddito rischia, infatti, l’incriminazione per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato per aver taciuto l’esistenza del rapporto di lavoro al momento della presentazione dell’istanza per ottenere il reddito, o per non aver comunicato la successiva instaurazione del rapporto di lavoro all’Inps dopo la concessione del beneficio”.

Non solo. La legge prevede anche conseguenze per il datore di lavoro che impiega in nero personale già in possesso del reddito di cittadinanza: rischia una multa di 4.320 euro per ogni giorno di lavono sommerso. “In questi casi – sottolinea Annicchiarico – non soltanto il datore non è ammesso al pagamento in misura ridotta in caso di regolarizzazione della posizione assicurativa e contributiva del lavoratore, ma è addirittura prevista una maggiorazione del 20% sulla sanzione”.

L'articolo Con reddito di cittadinanza lavorano in nero, è truffa proviene da Cagliaripad.