“La certezza è che indietro non si può tornare: la raccolta differenziata è una pratica di civiltà oggi ineludibile che doveva essere avviata, con buona pace di tutti i furbetti del sacchetto volante”.
“Ma, e mi rivolgo al sindaco Paolo Truzzu, la soluzione oggi non può essere certo la pulizia straordinaria tanto decantata prima del voto, che appare sempre più come una toppa peggiore del buco e che rischia invece di incoraggiare ancora l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Occorre una programmazione di correttivi, prima di tutto dal punto di vista operativo e strutturale, che vorremmo conoscere al più presto. Abbiamo assistito a una campagna elettorale centrata sulla spazzatura, si parla di emergenza in tutti i quartieri della città, di cumuli nelle passeggiate panoramiche, e soprattutto, di gravi disagi che i lavoratori delle imprese di raccolta devono sopportare a causa di problemi logistici e organizzativi dell’ATI che gestisce la differenziata. Certamente è necessario incrementare il personale addetto al ritiro e puntare su isole ecologiche più efficienti e diffuse, rafforzare la videosorveglianza già introdotta dalla Giunta Zedda, e monitorare costantemente il servizio ascoltando anche gli utenti. Siamo consapevoli che Cagliari stia vivendo una piccola rivoluzione e per questo occorre un impegno straordinario dei cittadini chiamati a rispettare le regole e del sindaco che, senza attendere un giorno di più, deve farci sapere come intende procedere”.
Andrea Dettori, sinistra per Cagliari
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