L’appuntamento ora è a settembre per “S’inserru” de “Sa Gloriosa”
“Divina Mamma Sagrada,
Divina Consoladora.
De grazia dispensadora,
Ses’ Gloriosa Intitulada”
La Gloriosa non è solo dei Masullesi, ma di tutti quelli che ogni anno si uniscono alla preghiera e alla festa dedicata alla Santa Patrona. C’è che chi torna a casa solo col pensiero, chi percorre chilometri in macchina per stare con gli amici, chi attraversa il mare per tornare a casa, chi lavora per un intero anno per rendere omaggio a quella Santa che tutti, affettuosamente, chiamano “Sa Gloriosa”.
Un programma che non ha lasciato nulla al caso. Il rispetto delle tradizioni con le celebrazioni religiose, e tanta voglia di fare festa per omaggiare la Beata Vergine Gloriosa. Ieri, 3 luglio, si sono conclusi i festeggiamenti che per quattro giorni hanno animato il piccolo borgo del Parte Montis. In questi giorni circa 10mila persona sono passate a Masullas: chi ha fatto voto alla Santa, chi ha mantenuto una promessa, chi ha voluto trascorrere una giornata diversa o semplicemente fare parte, anche solo per qualche ora, dei festeggiamenti.
Le luci de “Sa Roda”, il tradizionale spettacolo pirotecnico che ha illuminato a giorno una delle serate di festa a Masullas, è quasi la metafora del caleidoscopio di emozioni che queste giornate hanno regalato. Processioni colme di emozione, canti liturgici e preghiere che si sono levate in cori che vibravano di profonda devozione. Ma anche manifestazioni sportive, giochi, balli sardi e tanta musica per tutti i gusti, come lo spettacolo di musica dance magistralmente messo in scena dal dj Gabry Ponte.
La 364esima edizione de “Sa Gloriosa” si concluderà ufficialmente domenica 22 settembre quando, dopo la tradizionale processione che porta il Simulacro per le vie del Paese, la statua della patrona verrà rimessa sull’altare della sua chiesa con la cerimonia de “S’Inserru”.
E, come si dice in questi casi, ATTRUS ANNUS
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