Il segno contemporaneo, provocatorio, dissonante, per mettere in luce paradossi e contraddizioni del nostro tempo. Attraverso un messaggio immediato e un’ironia molto british. Ritornano a Cagliari le opere di Banksy, una delle firme più note della Street art internazionale. Dopo il successo della collettiva Multi Street Art allestita nel 2016 alla galleria The AB Factory con cinque opere esposte, ora fa tappa al centro culturale il Ghetto l’articolata mostra itinerante “From the street to the Museum”, curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, prodotta da Consorzio Camù e Associazione Metamorfosi.
Un percorso espositivo scandito da una trentina di opere rappresentative del Bansky pensiero, realizzate in serigrafie tra il 2001 e il 2010 dallo street artist senza volto, la cui identità avvolta nel mistero alimenta il mito. Creazioni artistiche che hanno reso popolarissimo nel mondo il writer inglese, con la sua poetica e protesta visiva su muri, ponti e strade di capitali e angoli del mondo. Le opere saranno esposte a partire da venerdì 12 luglio alle 18.30 e fino al 27 ottobre. “I multipli sono per Banksy la chiave di comunicazione per rendere accessibile l’arte contro il sistema di mercificazione”, ha spiegato Gianluca Marziani – Con il suo sguardo ironico ci aiuta a comprendere il mondo in cui viviamo. Un artista follemente punk 2.0″.
Tre i temi che attraversano la mostra e cari allo street artist: guerra, capitalismo, libertà. La mostra è arricchita da video, pannelli e oggetti. In esposizione spiccano Monkey Queen, Turf war con un Churchill con cresta punk fluorescente. Poi le due opere più celebri, Girl with balloon, immagine della disillusione, e a chiudere il percorso Love is in the air, “trasposizione in immagini del famoso inno pacifista ‘mettete dei fiori sui vostri cannoni'”, commenta Stefano Antonelli. Dopo Cagliari la mostra andrà a Genova dove sarà esposta dal 20 novembre a Palazzo Ducale.
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