“Cari Tifosi Rossoblù, cara Società, caro Pres, cari Compagni, sto vivendo una sensazione strana. La mia carriera di calciatore professionista mi sta portando via dalla mia Terra, dalla mia città, dalla mia famiglia e dagli amici più cari. Mi sta portando oltre il mare, lontano da casa. Dalla mia casa: il Cagliari”.
Inizia così la lunga lettera di addio al Cagliari di Nicolò Barella, che ha acquistato un’intera pagina dell’Unione Sarda per salutare tutti dopo l’arrivo all’Inter per 45 milioni. Barella, 22 anni, nato a Cagliari e cresciuto nel vivaio rossoblù, si definisce un “ragazzo fortunato: ho avuto la possibilità di difendere sul campo i colori della squadra per la quale faccio il tifo sin da bambino”.
“Giocare per il Cagliari è insieme un piacere, un onore, una responsabilità – scrive – qualcosa che rende più dolci le vittorie e raddoppia il peso del cuore quando si perde. Al di là delle soddisfazioni personali, ho messo la squadra al primo posto. Era l’unica cosa che contava. Il Cagliari. E la Maglia: ho provato ad onorarla con tutte le mie forze, credo di esserci riuscito”.
Dopo avere ricordato il suo esordio nel primo allenamento ad Asseminello (sede tecnica del Cagliari), Nicolò Barella dice che per lui ora inizia “un nuovo capitolo della mia carriera, sono pronto a lottare e dare tutto per i miei nuovi colori ei miei nuovi tifosi. Porterò comunque sempre nel Cuore la mia Terra e la sua gente con affetto. Nicolò”.
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