Da qualche giorno ci sono le telecamere, al Bastione di Saint Remy, ma l’onda della devastazione non è scomparsa. Decine di bottiglie di birra, vodka, gin e altri superalcolici abbandonate sulla scalinata, lastre di marmo e barriere in plexiglass rotte sulla terrazza: l’ennesima cartolina horror della terrazza-monumento di Cagliari arriva in un lunedì di metà luglio dove la città è invasa dai vacanzieri. Lo scorso weekend il maxi evento musicale organizzato da alcuni privati ha richiamato migliaia di persone e – anche se non c’è la certezza che i vandali siano da ricercare tra i partecipanti all’evento – la puzza di urina che, anche oggi, si poteva respirare tra le aiuole e la scalinata si mischiava quasi alla perfezione con le numerose chiazze di sporco – tutte appiccicose – che ben rappresentano un ulteriore sfregio al monumento. E, in attesa di vedere le prime denunce da parte del Comune contro i teppisti “pizzicati” dagli occhi elettronici installati fin sopra l’arco che sovrasta piazza Costituzione, più di un commerciante della zona propone una soluzione drastica: “Il Bastione va chiuso la notte, il sindaco può fare questo tentativo e valutare, poi, gli effetti”.
“L’unica soluzione a questi scempi è chiuderlo la notte? Sono d’accordo”, dice Antonio Spada, ottantuno anni, titolare di un negozio di quadri in via Università. “Il Bastione non dev’essere un immondezzaio. La sera chiudo l’attività verso le venti, serve definire una fascia oraria durante la quale chiuderlo per proteggerlo, l’orario esatto lo decida chi è più esperto. Capita che i turisti si lamentino per le condizioni nelle quali si trova il Bastione”. Per Marco Rolla, titolare di un’oreficeria in via Mazzini, “la chiusura notturna può essere un inizio, per dare un primo input. Ogni inizio settimana qui è il caos tra bottiglie di vino e birra, un caos. C’è necessità assoluta di più controlli, da un lato la chiusura può rappresentare un deterrente. Non necessariamente ci si deve divertire bevendo, distruggendo e di notte”. E comunque, “chiudere il Bastione di notte può essere una prova da fare, non costa nulla. Al massimo, poi, basta tornare indietro se si dovesse rivelare sbagliata”.
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