Dopo le numerose notizie sui furti di sabbia, ciottoli e conchiglie dai litorali e fondali della Sardegna l’autorità portuale unica dell’isola ha rivolto appello alle istituzioni e alle compagnie di navigazione, che ogni anno movimentano circa 6 milioni di passeggeri in tutti i porti di sistema, affinché vengano messe in campo iniziative di sensibilizzazione ambientale e prevenzione di questi furti.
L’intento principale di questo appello è la messa in pratica di alcuni accorgimenti, quali, ad esempio, la diffusione in più lingue di specifici annunci a bordo delle navi prima dello sbarco in Sardegna, in modo da poter offrire una prima informazione sulle conseguenze, ambientali e penali, delle ruberie.
Contestualmente, l’Autorità di Sistema Portuale si rende disponibile per individuare ed assegnare gratuitamente degli spazi per l’installazione di apposita cartellonistica riferita a specifiche campagne di prevenzione istituzionale.
“Accorgimenti che, siamo certi, potranno contribuire a fare la differenza nella diffusione di una corretta informazione e cultura del rispetto verso un’Isola che ciascuno dovrebbe portare con sé nel cuore, ma non in valigia”, spiega il presidente dell’Authority MassimO Deiana nell’appello.
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