Raid incendiario nel locale del litorale quartese “Opera Beach Arena”: 29enne finisce in manette Cagliaripad

La Polizia ha arrestato un 29enne, nato in Marocco, residente a Selargius, pluripregiudicato, responsabile del reato di “Incendio”.

Il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena, nel corso della mattinata di domenica 21 luglio, ha proceduto all’arresto del cittadino marocchino per aver incendiato parte del locale Opera Beach Arena, nel lungomare Poetto, in via Golfo di Quartu.
Appresa la notizia dell’incendio del locale, dove alcune ore prima si era esibito il cestista americano Shaquille O’Neal e venuti a conoscenza che il presunto autore potesse essere un cittadino di origine nord africana, il personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena hanno stretto immediatamente il cerchio attorno al cittadino marocchino conosciuto dalle forze dell’ordine poiché già segnalato come una persona problematica che, nel corso delle serate notturne, stava destando allarme lungo gli stabilimenti del Poetto.

Da una preliminare ricostruzione dei fatti degli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Quartu Sant’Elena, con l’ausilio della Polizia Scientifica, è emerso che un uomo era stato visto entrare all’interno dei locali dell’Arena Beach e pochi istanti dopo la sua fuga era stata udita un’esplosione cui aveva fatto seguito un incendio domato a stento grazie all’intervento degli addetti alle pulizie del locale e dai Vigili del fuoco accorsi immediatamente dopo la chiamata d’allarme.
Pertanto, immediatamente dopo il fatto, sono stati convocati presso gli uffici della Squadra Mobile, tutti i potenziali testimoni che hanno consentito di ricostruire compiutamente la vicenda con l’individuazione dell’autore.
In particolare il 29enne negli ultimi tempi aveva creato non pochi problemi, rendendosi protagonista di liti e di accese discussioni col personale della sicurezza che aveva più volte cercato di arginare l’irruenza del cittadino marocchino, spesso in evidente stato di alterazione, allontanandolo dall’Arena Beach.

Ieri, così come in atre occasioni, il ragazzo aveva cercato in tutti i modi di fare ingresso nei locali dell’Arena ed era stato faticosamente respinto dagli addetti alla sicurezza, tuttavia al termine della serata, resosi conto di non essere più controllato, ha fatto ingresso nella struttura indirizzandosi verso gli uffici; poco dopo è stato notato uscire velocemente e simultaneamente si è udita un’esplosione che ha innescato l’incendio.
I danni alla struttura, di per sé ingenti, sarebbero stati certamente maggiori se non vi fosse stato l’intervento immediato dei presenti che hanno arginato la portata dell’incendio con degli estintori in attesa dell’intervento risolutivo dei Vigili del fuoco.
Negli uffici della Squadra Mobile, posto che fin da subito i sospetti sono ricaduti sul ragazzo, è stata mostrata ai testimoni la sua foto e in effetti è stato riconosciuto immediatamente come l’autore del rogo; quindi, accertate le sue responsabilità, è stato arrestato una volta individuato presso la propria abitazione a Selargius.

Il P.M., ha disposto perciò che l’arrestato venisse accompagnato presso il carcere di Uta.
Si esclude in ogni caso che alla base dell’episodio ci sia alla base alcuna forma di racket tipica delle organizzazioni criminali.

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