Come deciso nel confronto avuto recentemente con le delegazioni sindacali, il presidente della Regione, Christian Solinas, questa mattina, insieme all’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ha aperto ufficialmente il tavolo sui temi dell’energia e dell’industria: “Con questo primo appuntamento diamo il via ad un nuovo metodo di confronto con le parti sociali, lavorando insieme sui grandi temi che riguardano l’Isola. I tavoli verranno insediati tutti a Villa Devoto e poi proseguiranno negli Assessorati di rispettiva competenza”.
“Da un lato dobbiamo affrontare una serie di emergenze e criticità, a cominciare da quelle del Sulcis, e dall’altro bisogna agganciarsi al dibattito che si sta sviluppando intorno alla metanizzazione con la realizzazione della dorsale in Sardegna – ha sottolineato il presidente Solinas, davanti ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Sardegna, Michele Carrus, Gavino Carta e Francesca Ticca – Il nodo centrale è la tariffa del metano: non possiamo accettarne una differente dal resto del Paese, tanto meno Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) può imporla ai Sardi, facendo pesare due volte il costo dell’insularità”.
“E’ anche necessario – ha aggiunto Solinas – dare vita ad un tavolo nazionale per avviare un ragionamento complessivo sull’industria metallurgica non ferrosa, composta da aziende fortemente energivore. Per essere competitivi col resto del mercato serve un intervento importante. Perciò, la questione energetica e la ripresa industriale in Sardegna devono essere affrontate in una vertenza unica e con un fronte unito davanti al Governo, che veda schierati fianco a fianco Regione, sindacati e industria. E’ anche indispensabile che l’iniziativa sia in capo alla Regione, così da poter convocare i tavoli che vedono la partecipazione dei Ministeri competenti”.
“Il 2025 è troppo vicino, abbiamo la necessità che i tempi del phase out dal carbone vengono allungati di qualche anno – ha detto l’assessore Pili – Inoltre, dobbiamo garantire la metanizzazione dell’Isola con una tariffa competitiva, così da permettere alle nostre realtà industriali di proseguire la loro attività. Serve un fronte unito che risponda alle esigenze del nostri territori. Dal Governo nazionale ci aspettiamo risposte in tempi brevi su alcune questioni fondamentali per la ripresa dell’attività industriale”.
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