“La dismissione del sistema di monitoraggio dei fondi europei, decisa dal Ministero, non comporterà il blocco delle attività di erogazione delle anticipazioni ai Comuni”, ha spiegato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, dopo la comunicazione ufficiale dell’Agenzia per la Coesione territoriale che ha disposto, a partire dal 18 luglio, la migrazione dei progetti dal sistema di monitoraggio “Gespro” al vecchio sistema “Sgp”.
Considerata la dismissione del sistema di monitoraggio utilizzato finora e la difficile situazione venutasi a creare, non per volontà della Regione Sardegna, l’assessore Zedda ha ritenuto prioritario che gli uffici dell’Assessorato procedano, tramite Insar, all’erogazione del 30% a titolo di anticipazione a favore degli Enti locali, i cui progetti fossero stati già registrati sul sistema Gespro alle condizioni previste. Infatti, numerosi Comuni, senza aver ricevuto alcun anticipo, hanno già avviato i cantieri ed altrettanti sono in attesa dell’anticipazione delle risorse per poter avviare le lavoratrici e i lavoratori già selezionati.
“Auspico – ha aggiunto l’assessore Zedda – che l’erogazione dell’anticipazione del 30% a favore dei Comuni consenta l’avvio in tempi rapidi dei cantieri, dando finalmente una risposta concreta e reale ai disoccupati e alle disoccupate del territorio regionale che attendevano questa opportunità lavorativa”.
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