Nei giorni scorsi ha avuto un incidente con l’auto ma, per evitare conseguenze, si era presentato dai carabinieri, sostenendo che il veicolo gli fosse stato rubato. Ma alla fine la verità è venuta fuori e l’uomo, C.M., 37 enne, operaio, residente nella frazione agricola di Sant’Isidoro di Quartucciu, è stato denunciato dai carabinieri di Flumini di Quartu per simulazione di reato.
I FATTI – L’operaio, la scorsa notte aveva avvisato telefonicamente la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Quartu del furto dell’Opel Meriva di sua proprietà, parcheggiata nei pressi della sua abitazione.
Ma da subito qualcosa non quadrava facendo sorgere il dubbio che si trattasse di una falsa segnalazione. Infatti, gli stessi carabinieri, insieme ai vigili del fuoco, proprio in quelle ore, erano impegnati allo spegnimento di un’auto che era andata a fuoco nella località quartese di Fra Ponti, che aveva evidenziato la natura dolosa del rogo. Guarda caso, proprio la stessa auto di cui l’operaio aveva denunciato il furto.
Così sono partite le indagini dei carabinieri, che hanno scoperto come il veicolo, senza assicurazione, era stato incendiato dopo un incidente avvenuto qualche ora prima, in cui la stessa auto era andata a sbattere contro alcune macchine in sosta in via Fiume a Quartu. Il conducente era fuggito a bordo della stessa auto lasciando, però, sul manto stradale la targa anteriore dell’auto. Sentito in caserma, la versione iniziale dell’operaio è crollata ammettendo il tentativo maldestro di sottrarsi all’identificazione dopo che si era accorto di aver perso la targa anteriore dell’auto, rimasta sul luogo dell’incidente.
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