Il 70% nella raccolta differenziata entro il 2020. E’ l’obiettivo che l’assessore regionale dell’Ambiente Gianni Lampis ha in mente per tutto il territorio della Sardegna, considerato che attualmente la media è del 65%. Lo ha annunciato oggi illustrando i risultati raggiunti nei centri della Comunità montana Gennargentu-Mandrolisai che dal 2015 al 2018 sono passati dal 61,5 all’86,5%. Paesi che ora sono al primo posto nella sezione “Cento di questi consorzi” nella VI edizione di “EcoForum” sull’economia circolare, evento annuale organizzato da Legambiente dove vengono premiate le eccellenze italiane in materia di raccolta differenziata e buone prassi.
“In un periodo estivo non troppo facile per l’ambiente nell’Isola, finalmente una buona notizia”, ha commentato Lampis. La Comunità montana comprende 11 comuni per un totale di circa 15mila abitanti: nel Gennargentu, Aritzo, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Teti e Tonara; nel Mandrolisai, Atzara, Meana Sardo, Ortueri e Sorgono. “Comuni virtuosi che hanno anticipato i tempi, facendo capire ai propri cittadini che più si differenzia più si risparmia – ha aggiunto Lampis – ma dobbiamo fare meglio, e la Regione vuole fare la sua parte, dove ci sono ancora difficoltà, come, per esempio, nelle zone costiere durante il periodo estivo. Inoltre, puntiamo a chiudere il ciclo del rifiuto all’interno dell’Isola ed in discarica deve arrivare la minore quantità possibile di rifiuti”.
Da parte dei sindaci della Comunità montana (erano presenti i primi cittadini di Aritzo, Atzara, Belvì, Desulo, Gadoni e Meana Sardo, assieme a Marcello Rosetti, direttore generale di Formula Ambiente, consorzio che si occupa della raccolta differenziata porta a porta nel territorio) è stata espressa piena collaborazione con la Regione “per raggiungere ancora migliori risultati, offrendo la nostra esperienza anche per un’ipotesi di progetto pilota da .sperimentare in quelle zone dove ancora esistono difficoltà”.
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