Chi non ha mai preso un sassolino, una conchiglia dalla battigia in estate? Forse tutti da bambini ci siamo divertiti a cercare e a scegliere i sassolini dalle forme più strane magari a forma di cuore da portare a casa e regalare alla mamma! Anche scegliere le conchiglie portate dal mare per fare stravaganti collane…..che male c’era? Nella mente di un bambino nulla……….
Con il passare del tempo la raccolta di pietre sabbia e conchiglie non è più prerogativa innocente dei bambini ma bensì un “passatempo” diventato illecito a causa delle grosse quantità asportate dai litorali da parte dei turisti e dei locali!
da anni gli amici di Sardegna rubata e depredata denunciano tramite la loro pagina Facebook questa attività sensibilizzando e informando sulle normative vigenti a riguardo! Una battaglia lunga e faticosa a volte anche intralciata da chi pensa che una manciata di sabbia,di conchiglie o sassolini non arreca danno alla natura non considerando che milioni di queste piccole manciate fanno mancare quantità impressionanti di questi materiali dalle spiagge! Grazie a queste massicce opere di sensibilizzazione che vede pionieri i nostri amici ci ritroviamo oggi nel 2019 con una maggiore sensibilità per questo fenomeno! Nei giorni scorsi un signore di Roma dopo aver letto sulle campagne di questa estate è ritornato in Sardegna per vacanze e ha riportato un vasetto dei preziosissimi chicchi di quarzo della spiaggia di is Aruttas dopo 40 anni presi da lui stesso da bambino quando questo problema non era sentito!
A nostro avviso è un gesto di tutto rispetto apprezzato da tantissimi Sardi! Sarà stata un’azione simbolica ma allo stesso tempo importantissima perché l’esempio vale più di una sonora sanzione!
Proprio oggi durante le attività di educazione ambientale del CEAS dell’area marina protetta di Capo Carbonara che si susseguono ogni venerdì! Dei turisti frequentatori abituali delle spiagge del paese si sono presentati con delle bustine piene di sassolini e conchiglie consegnandole alle operatrici del CEAS dicendo che erano custodite in casa da tempo e fino a pochi giorni fa non sapevano dei divieti, grazie alle campagne informative sono venuti a conoscenza del problema e insieme ad altri bambini preferivano riportarle nella spiaggia da dove erano state prese anni fa! E così è stato!
Ringraziamo vivamente le due signore per il bellissimo gesto!
Ci auguriamo che sia un gesto contagioso e poterne documentare tanti altri.
Guardie Ambientali Sardegna
L'articolo Capo Carbonara, i turisti pentiti riportano sassi e conghiglie alle guardie ambientali: “Li avevamo in casa da tempo…” proviene da Casteddu On line.