C’è anche un avvocato gay tra i candidati alle presidenziali che si terranno in Tunisia il 15 settembre.
Si chiama Mounir Baatour, ha 48 anni, ed è cofondatore dell’associazione ‘Shams’ per la depenalizzazione dell’omosessualità in Tunisia. Si tratta di una prima assoluta nel mondo arabo e in Tunisia, un Paese nel quale l’omosessualità è ancora un reato previsto dall’art. 230 del codice penale e punibile con una pena fino a tre anni di carcere. Proprio per una condanna a tre mesi di reclusione per una vicenda mai chiarita, e da lui sempre negata, per il quale è stato incriminato nel 2013 da un tribunale tunisino, l’avvocato gay è osteggiato da un gruppo di associazioni a difesa del mondo LGBT che in una petizione ha scritto che la sua candidatura può rappresentare non solo una minaccia, ma un enorme pericolo per la comunità stessa.
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