Enura, la joint venture costituita da Snam e da Società Gasdotti Italia (Sgi) per realizzare l’infrastruttura di trasporto del gas naturale in Sardegna, ha firmato due memorandum d’intesa con Sardinia LNG e IVI Petrolifera, finalizzati a facilitare l’allacciamento dei futuri rigassificatori di Cagliari e Oristano alla rete di trasmissione in corso di autorizzazione.
Il tutto con la totale mancanza di informazioni ai cittadini sardi che non sanno in alcun modo cosa avverrà nei prossimi anni con la costruzione del rigassificatore a due passi d Cagliari e con la costruzione di una mega dorsale che attraverserà la Sardegna e che la dividerà in due.
L’obiettivo degli accordi, secondo i firmatari è quella di dare impulso al progetto integrato di metanizzazione dell’isola, in grado di favorire minori costi in bolletta per famiglie e imprese, stessa cosa che nel 1966 disse Giulio Andreotti inaugurando la Saras a Sarroch.
Allo stesso scopo, Enura sta concludendo intese commerciali con alcuni clienti industriali sardi, che saranno formalizzate nei prossimi mesi e che ad oggi non conosciamo.
Il progetto di dorsale presentato da Enura è attualmente in fase autorizzativa e prevede il coinvolgimento di tutti gli enti nazionali e locali interessati.
L’infrastruttura, lunga complessivamente 583 chilometri, sarà suddivisa in un tratto Sud, da Cagliari a Palmas Arborea (235 km), e un tratto Nord, da Palmas Arborea a Porto Torres e Olbia (348 km), collegato anche a Sassari e Nuoro e di fatto dividerà la Sardegna.
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