Salvini ribatte a Conte che si dimette: “Bastava un Saviano qualsiasi, rifarei tutto: ora andiamo al voto” Casteddu On line

Salvini ribatte a Conte che si dimette: “Bastava un Saviano qualsiasi, rifarei tutto: ora andiamo al voto”. Dura replica di Salvini al premier dimissionario Conte: “Mi spiace che lei mi abbia dovuto mal sopportare per un anno. Pericoloso, autoritario? Bastava il Saviano di turno a raccogliere tutta questa sequela di insulti, bastava il Travaglio, un Renzi, non il presidente del Consiglio”. Come spiega Quyotidiano.net,  Salvini rivendica le scelte di questi 14 mesi così come la scelta, annunciata lo scorso 8 agosto, di tornare alle elezioni. Perché “non ho paura del giudizio degli italiani, in questa aula ci sono donne e uomini liberi e donne e uomini un po’ meno liberi. Chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è una donna o un uomo libero”. Le elezioni sono “la via maestra se volete continuare con le riforme, noi ci siamo”.

Se da settimane e non da mesi qualcuno pensava a cambi di alleanze, se pensava molliamo quei rompipalle della Lega e ingoiamo il Pd, non aveva che da dirlo. Noi non abbiamo paura”. Da giorni il vicempremier accusa i pentastellati di lavorare a un patto con il Partito Democratico, “riesumando mummie come Renzi e Boschi”. Salvini chiede chiarezza ai pentastellati: “La via maestra è quella delle elezioni”. Ma “non abbiamo paura di continuare il percorso. Volete tagliare i parlamentari e poi andiamo a votare? Noi ci siamo. Vogliamo fare una manovra economica coraggiosa? Ci siamo. Se volte governare con Renzi, Boschi e Lotti, auguri”.

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