Massimo Cellino, la vendetta sul suo Cagliari: il Brescia vince alla Sardegna Arena, critiche a Maran Casteddu On line

IL BRESCIA CORSARO A CAGLIARI. MALE LA PRIMA
Giusta la vittoria delle rondinelle alla Sardegna Arena
di Gigi Garau
Saranno i riti scaramantici di Cellino, sarà un ritardo di preparazione, ma la prima di campionato vede il Cagliari cedere l’intera posta ad una neo promossa come il Brescia. Onestamente il risultato ci sembra giusto, anche se nato da un rigore dubbio. Le occasioni per gli uomini di Corini sono state tante, quante le difficoltà che la difesa cagliaritana ha dovuto subire nell’arco dell’intera partita, a testimoniarlo anche l’alto numero di angoli a favore del Brescia. Ma la cosa che preoccupa di più è l’infortunio che ha patito Pavoletti e che potrebbe allontanarlo per diverse partite di campionato, unica nota lieta, la partita di Nandez e il rientro di Castro, il Pata ha dato un segnale evidente della imprescindibile importanza della sua presenza nel centrocampo cagliaritano. Ma vediamo la cronaca dell’incontro: Ritorna la serie A alla Sardegna Arena per la prima di campionato, nella stagione del centenario (1920 – 2020) la prima squadra a far visita al Cagliari è il Brescia di Cellino e Dessena, la prima volta da ex per il Massimo presidente. Sardegna Arena verso il tutto esaurito, luci puntate sulla nuova creatura che Maran dovrà guidare nel campionato che a detta della dirigenza rossoblù, dovrebbe essere quello della consacrazione e degli obbiettivi ambiziosi. Il Cagliari si presenta con Rafael tra i pali al posto dell’infortunato Cragno, Ceppitelli e Klavan difensori centrali, Pinna e Lykoggianis laterali, in mezzo al campo Nainggolan,Nandez e Ionita, dietro le punte Birsa e davanti Pavoletti e Joao Pedro. Il Brescia di Corini risponde con Joronen, Sabelli, Cistana, Chancellor, Martella, Bisoli, Tonara, Dessena, Spalek, Donnaruma e Ayè. Il Cagliari parte forte con Nandez molto ispirato, al 2’ Birsa non sfrutta un assist perfetto dell’uruguaiano e calcia molto alto, al 5’ ancora Birsa e Nandez ad andare vicini al goal con un tiro dello stesso Nandez che sfiora la traversa. Al 8’ occasione per Joao Pedro che mette fuori un perfetto lancio di Nandez. Al 12’ inaspettatamente è il Brescia ad andare in vantaggio, ma l’arbitro Abbattista con l’ausilio del VAR, annulla per fuori gioco. Al 15’ contatto dubbio nell’area del Cagliari, Nainggolan contrasta in maniera dubbia Tonali, l’arbitro lascia correre, al 19’ grande parata di Rafael che respinge in angolo un gran tiro di Bisoli da ottima posizione. Al 31’ contatto in area del Brescia tra Ionita e Sabelli, nello scontro fortuito di testa è il giocatore del Cagliari a riportare un taglio sul sopracciglio sinistro, cure dei sanitari.
Al 39’ Pavoletti a terra a seguito di uno scontro aereo a centro campo, l’attaccante del Cagliari cade male, intervengono i sanitari e Sardi momentaneamente in dieci, al 42’ Pavoletti rientra in campo. Al 44’ niente da fare, Pavoletti chiede il cambio che avviene puntuale con l’ingresso di Cerri. L’arbitro assegna 5 minuti di recupero,al 48’ Lykoggianis rimedia il cartellino giallo per un fallo plateale su Sabelli. Finisce il primo tempo con il Cagliari in difficoltà e il Brescia in crescita, la Squadra di Corini non ha mostrato di essere una neo promossa impaurita ma ha fatto il suo gioco con scambi veloci e rapide aperture che hanno messo in seria difficoltà la squadra di Maran, l’allenatore rossoblù dovrà rivedere qualcosa se vuole invertire le sorti di una partita che sino a questo momento si è presentata molto difficile da gestire. Inizia il secondo tempo e al 3’ Brescia ancora in goal con Bisoli che di testa insacca ma anche stavolta l’arbitro annulla per fuori gioco, al 5’ Nandez serve Cerri che calcia a lato.
L’arbitro consulta ancora il VAR per un presunto fallo di Cerri in area cagliaritana, 8’ calcio di rigore per il Brescia, Donnaruma sul dischetto: tiro e rete, Brescia 1 Cagliari zero, cala il gelo nella Sardegna Arena. Trascorre il primo quarto d’ora del secondo tempo e il Cagliari è sempre in grande difficoltà, non riesce a contenere la verve offensiva del Brescia. Al 14’ dentro Castro e fuori Birsa, al 15’ giallo per Ayè che commette un fallo plateale su Nandez, un minuto dopo Castro segna ma l’arbitro annulla per fuori gioco. Al 24’ Nandez cerca la rete con un tiro che accarezza il palo della porta difesa da Joronen. È indubbio che l’ingresso del “Pata” Castro, ha dato uno scossone alla partita del Cagliari, un il “danzatore” sud americano cerca in tutti i modi di riagguantare il pareggio. Al 25’ giallo anche per Pinna e subito dopo prima sostituzione per il Brescia, esce Donnaruma e entra Zmhral, al 28’ giallo anche per l’ex Dessena. Al 30’ Ionita sfiora il goal sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Joronen salva con grande difficoltà. Al 33’ Corini effettua un altra sostituzione, dentro Gastaldello e fuori Spalek, il Cagliari risponde con l’ingresso di Ragatzu al posto di Ionita, Cagliari con attacco folto. Al 39’ ancora un numero di Castro che non riesce a concludere in maniera vincente, al 40’ gran colpo di testa di Joao Pedro e grande risposta di Joronen che para. Al 41’ ci prova anche Nainggolan da fuori area, ma il portiere del Brescia si fa trovare pronto. L’arbitro assegna 5’ di recupero, ultimi tentavi del Cagliari per pareggiare il match. Fine della partita e prima sconfitta interna del Cagliari. Un risultato che premia la squadra che ha messo in campo una vglia di vincere più netta e determinata, c’è ancora tanto lavoro per Maran, il Cagliari con questo assetto non può andare lontano, c’è tanto da rivedere, in tutti i settori. Cellino e Dessena tornano da vincitori tra i tifosi che per tanti anni li hanno acclamati, una soddisfazione per il Massimo Presidente e un gran dispiacere per Tommaso Giulini.

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