Dipendenti comunali in fuga da Serramanna. Questo è quanto sta accadendo presso il palazzo di via Serra; in poco tempo hanno fatto domanda di mobilità ben 13 dipendenti appartenenti a vari settori, da quello tecnico all’area amministrativa. L’ultima richiesta giunge dall’ufficio vigilanza. I motivi, si legge nella determina, “una situazione di disagio, malessere e tensione, influenti sul benessere psicofisico dei dipendenti”. Il medico del lavoro, di recente, ha interpellato il personale comunale con un questionario che punta a rilevare se, eventualmente, si possa trattare di mobbing sul lavoro. Il personale che ha chiesto e ottenuto dalla giunta il nulla osta di mobilità non verrà sostituito creando così notevoli disagi e disservizi per i cittadini, come già si sta registrando per l’invio e, quindi, la riscossione delle bollette dell’acqua. “La giunta comunale – spiega Carlo Pahler, consigliere della minoranza – dice si a tutte le richieste di mobilità da parte dei dipendenti. Il nuovo caso si aggiunge agli, oramai, 12 già accettati. Una situazione che porterà a disservizi nei confronti della cittadinanza”.
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