Procede il programma di rimozione delle auto abbandonate nel territorio comunale di Sant’Antioco. Dopo il primo intervento datato mercoledì 7 agosto, questa mattina (26/08/2019) altre due automobili sono state prelevate e condotte nel deposito di stoccaggio. Intanto, dall’avvio del progetto ad oggi, diversi cittadini hanno provveduto da sé a rimozione e rottamazione del proprio veicolo inserito nell’elenco delle auto destinate alla dismissione, allo scopo di evitare l’addebito delle spese e l’eventuale sanzione. Una scelta, questa, naturalmente consigliata: ai costi di rimozione programmata dalla Polizia Municipale, infatti, trascorsi inutilmente i 60 giorni entro i quali il proprietario è tenuto a reclamarne la proprietà contestualmente al pagamento degli oneri di rimozione e deposito, si aggiunge la sanzione di 1666,67 euro.
La procedura, nel dettaglio, prevede che, insieme alla redazione del verbale di constatazione da parte della Polizia Municipale, il veicolo venga prelevato e affidato al centro di raccolta convenzionato con il Comune di Sant’Antioco, al fine di custodirlo fino alla conclusione dell’iter amministrativo. Il verbale verrà notificato al proprietario dell’automobile che, entro 60 giorni, dovrà reclamarne la proprietà e pagare le spese di rimozione e deposito. Diversamente, il veicolo verrà considerato “cosa abbandonata” e rifiuto. A quel punto il Comune procederà alla demolizione con addebito al proprietario di tutti i costi sostenuti, nonché all’irrogazione di una sanzione per l’omesso conferimento del veicolo di 1.666,67 euro.
Si precisa, infine, che ogni auto ha una storia a sé: tra le tante “carcasse” che si scorgono in città, infatti, buona parte è sottoposta a procedure di fermo, ganasce fiscali, eccetera. Elementi che si inseriscono nel procedimento, dilatando i tempi di rimozione.
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