Sanità, l’appello dell’Aou Sassari: “Migliorare servizi territoriali” Cagliaripad

“Se si vuole che l’ospedale dia risposte efficaci per l’emergenza, le attività programmate e l’accoglienza ai ricoverati, devono funzionare in maniera adeguata anche le strutture residenziali, l’assistenza domiciliare, le lungodegenze del territorio e i servizi di riabilitazione”.

L’ha ribadito il direttore generale dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, al nuovo commissario dell’Ats, Giorgio Steri, nel corso di un faccia a faccia avuto di recente e di cui oggi dà conto la stessa Azienda ospedaliero-universitaria sassarese, replicando così alle prese di posizione delle organizzazioni sindacali, che nei giorni scorsi avevano denunciato a mezzo stampa situazioni di sovraffollamento in alcuni reparti dell’ospedale Santissima Annunziata. “Abbiamo concentrato già da tempo la nostra attenzione su questa situazione – assicura Orrù – ma tutto deriva dal fatto che l’offerta delle strutture territoriali non è adeguata alla domanda”.

Il direttore generale cita a esempio il fatto che “molti pazienti si spengono in ospedale perché nel territorio sassarese manca un hospice”, spiegando che “l’ospedale non si sottrae certo al suo compito di assistenza e cura, ma non può essere sottoposto a un carico eccessivo”. Durante l’incontro avuto con Steri, Orrù ha ribadito che “è necessario trovare soluzioni congiunte” e che “con la Regione abbiamo convenuto che Aou e Ats si incontrino una volta alla settimana per monitorare la situazione, affrontare i problemi e condividere le soluzioni da adottare”.

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