Studente all’istituto tecnico Einaudi di Villaputzu, mamma casalinga e papà lavoratore. Un ragazzo normalissimo, come tanti altri, Danilo Porcu, diventato “eroe per un giorno”. Diciotto anni, il corso da bagnino fatto nei mesi scorsi e l’entrata nel team della Protezione Civile Sarrabus Gerrei a fine giugno. Un pomeriggio che sembra tranquillo, “il mare di Villaputzu era calmissimo”, poi l’improvvisa emergenza. Un ventenne, turista, in difficoltà: l’acqua inizia ad entrargli dentro la maschera integrale, lui perde i sensi e “sprofonda” sotto l’acqua. “Una signora ha iniziato a gridare ‘aiuto, aiuto’, all’inizio non ho capito bene cosa stesse succedendo, poi mi sono tolto maglietta e occhiali e, con il mio baywatch, ho raggiunto il ragazzo. Ho visto subito che non reagiva, era svenuto”, spiega Porcu, contattato da Casteddu Online. “In spiaggia c’era una signora francese, mi ha detto di essere una dottoressa”.
Danilo Porcu è corso a prendere “le bombole di ossigeno con le maschere utili a respirare. Prima ho levato la maschera integrale al ventenne, gli ho messo bene la sua lingua perché, da svenuto, lo stava soffocando. Dopo un po’ di minuti si è ripreso, ha aperto gli occhi. C’erano anche i suoi genitori, ovviamente molto preoccupati. Mi ha guardato e, prima che arrivassero i soccorritori del 118, mi ha detto un semplice ma bellissimo ‘grazie'”.
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