“L’anno scorso ho visitato il vostro museo e devo dire che sono stato veramente colpito sia dalla quantità di materiale che dalla vostra cortesia, ma in particolare da una lettera scritta da una turista…… Ecco arrivo al punto, anche io nel lontano 1989 ho visitato l’arcipelago della Maddalena e come tanti sono stato alla spiaggia rosa e inconsapevole del gesto ho raccolto una manciata di preziosi granelli, ora dopo tanti anni colgo l’occasione per restituirli al Parco scusandomi per il gesto”. Firmato: Alessandro. Si tratta di un turista che, trent’anni fa, ha “ben pensato” di depredare la bellissima spiaggia rosa di Budelli, portandosi via un po’ di sabbia. E, per la serie “meglio tardi che mai”, arriva il pentimento: sabbia restituita e richiesta di scuse in “allegato”, con tanto di lettera scritta di suo pugno e lasciata, insieme al maltolto, al Museo Naturalistico di Caprera.
A raccontare l’accaduto – ripreso dalla pagina Facebook “Sardegna rubata e depredata” – è stato Tommaso Gamboni dell’associazione Cesaraccio pro natura di La Maddalena, che ha commentato il fatto così: “Il pentimento fa parte di quelle persone che hanno, nel tempo, maturato la consapevolezza di aver sbagliato”. Sarà cura dell’associazione riportare a cala di Roto il prezioso gioiello.
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